L'estratto è contenuto nella seconda parte del "Timeo", l’ultimo dialogo
platonico pubblicato, in cui vengono presentati il principio materiale del cosmo e la
formazione degli elementi.
Secondo Platone, il cosmo è costituito da quattro
elementi (Fuoco, Terra, Aria, Acqua) che a loro volta non sono il fondamento
ultimo della materia ma, sono composti da solidi così piccoli da risultare
invisibili: i cosiddetti “solidi platonici”.
In particolare, il filosofo associa all’aria l’ottaedro
ed, inoltre, egli delinea un quinto solido (associato, quindi, ad un quinto elemento)
che li contiene tutti e che è “a forma di animale”. Questo concetto viene ripreso
successivamente da Platone ne “La repubblica”, in cui descrive l’anima come un
animale dalle molte teste, alcune inoffensive ed altre spietate ed è trattato anche da
altri filosofi che identificano questo quinto elemento con l’etere.
Nell’estratto allegato al testo si possono
notare le similitudini con il pensiero aristotelico: il Fuoco e la Terra, i due
estremi, si contrastano e tra di essi ci sono l’Aria e l’Acqua che hanno una
caratteristica in comune con gli altri due elementi ed una opposta: Terra ed
Acqua hanno in comune il freddo mentre Fuoco e Aria l’umido.
![]() |
Traduzione del Timeo in latino |
Bibliografia:
Storia del pensiero filosofico e scientifico-Giovanni Reale, Dario Antiseri
(i link ad ulteriori riferimenti e/o approfondimenti sono presenti all'interno del testo)
Nessun commento:
Posta un commento